Uno dei tatuaggi di cui vado più orgoglioso è quello che riproduce lo stemma della Provincia di Gorizia. Porto quel segno sul mio corpo come tributo a un’esperienza che per me è stata molto più di un semplice lavoro. La Provincia di Gorizia era comunità, era identità, era territorio. La Provincia di Gorizia eravamo noi, che credevamo in queste cose.
Credere in qualcosa in più della certezza che a fine mese ci sarà l’accredito dello stipendio sul conto corrente è la premessa indispensabile per trasformare il lavoro in un servizio. È stessa la differenza che passa tra un soldato e un guerriero. Il primo è un professionista pagato e addestrato dallo Stato per svolgere compiti di militari, il secondo è un uomo libero che sceglie di impugnare le armi perché crede che la battaglia alla quale si accinge sia giusta. Noi stavamo nel mezzo dei due estremi: eravamo pagati dall’amministrazione ma credevamo anche quel lavoro meritasse il nostro impegno.
Nelle nostre battaglie non si rischiava la vita; nondimeno, riducendo tutto a una scala di rappresentazione adeguata, più modesta, bisogna riconoscere che alcune sono state a modo loro epiche.
In Provincia ho imparato tanto, ho ricevuto insegnamenti indelebili da persone con una profonda cultura amministrativa e tanta esperienza, mi sono appassionato alla giurisprudenza e all’eloquio forbito degli avvocati, ho studiato progetti complessi fin nei dettagli più insignificanti, ho sbagliato e imparato dai miei errori, stratificando anno dopo anno a un bagaglio che mi fu molto utile dopo lo sbarco nel Nuovo Mondo, quando sembrava che dovessimo reimparare tutto da capo. Quell’esperienza fu invece riconosciuta e apprezzata dai nuovi colleghi.
Un giorno, ascoltando una di loro che si complimentava col mio capo per come avevo impostato la soluzione di una certa questione, mi tornò in mente una frase del libro Educazione siberiana di Nicolai Lilin che, coi dovuti adattamenti, era perfetta per quella situazione:
“Ho ricevuto un’educazione provinciale.”
Da lì, il titolo di questo progetto.


Lascia un commento