Ieri ho ricevuto da WordPress le statistiche di settembre del blog. Sono rimasto colpito, confesso. Avevo presenti i numeri dei singoli articoli ma il dato aggregato mi ha colto comunque impreparato.
In questi mesi, MinimiTemini è cresciuto più di quanto mi sarei aspettato da un blog con una linea editoriale – se così possiamo chiamarla – tutt’alto che lineare, che può apparire dall’esterno addirittura schizofrenica. Si tratta, in realtà, di una scelta, sottolineata dalla tagline. “Il blog di Oreste Patrone”, al di là dell’ovvietà di rivendicarne la proprietà intellettuale, voleva esprimere il desiderio che il blog mi rispecchiasse, che fosse come me, che attraversasse la varietà e la variabilità dei miei interessi senza doversi giustificare ogni volta per quei passaggi.
Credo che il merito di questa crescita siano stati sicuramente la mia maggiore costanza [una dei buoni propositi di quest’anno]; il contributo di amici come Peppe, Cristian e Andrea, che con la loro partecipazione hanno reso MinimiTermini un progetto corale; ma, sopratutto, vostro: di tutti gli amici che ci hanno onorati del loro tempo e della loro attenzione, scegliendo di dedicarli ad argomenti per i quali, magari, normalmente non avrebbero mai speso una ricerca su Google.
MinimiTermini è stato il mio primo tentativo di riconciliami con una attività che amo – la scrittura – dopo anni di conflitti dovuti, per lo più, alla cattiva tendenza di cercare il consenso prima del contenuto, di costruire il secondo attorno al bisogno del primo. Oggi, dopo essermi conquistato con tanta sofferenza la libertà da questa schiavitù, scrivo solo di ciò che m’interessa. Talvolta ottengo molte visualizzazioni, talvolta poche, ma il dato finale per ora mi sta dando ragione e speriamo che continui così.
“Quindi non scrivi per te stesso, lo fai per gli altri.”
A meno che non si tratti di un diario segreto, nessuno scrive solo per se stesso. Chi dice così, mente. In tutti, anche nel più timido e insicuro degli autori, esiste sempre l’aspettativa di un lettore che legga e apprezzi quello che ha scritto. Me compreso.
Avere un pubblico fa piacere, tanto più se numeroso, ma è un privilegio che sento di dovermi meritare. Per questo, prometto che farò del mio meglio per continuare a offrirvi contenuti degni del vostro tempo e della vostra attenzione. Grazie a tutti, dal profondo del cuore.
Oreste Patrone
[Quello della tagline]
MinimiTermini 
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