“L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì”
La torre nera, Stephen King
Se qualcuno fugge, qualcuno deve inseguirlo, altrimenti non è che un semplice allontanamento. Il fuggitivo esiste solo nell’occhio di chi lo insegue e chi insegue trova senso nella presenza di chi fugge.
Ciò che perseguiamo ci definisce tanto quanto – e forse più – di ciò da cui cerchiamo di fuggire.
In questa dinamica elementare si rivela la natura relazionale dell’identità, che non è mai isolata. Esistiamo nel riconoscimento reciproco, nella tensione tra chi cerca e chi si sottrae: due gesti apparentemente opposti che, in realtà, si generano a vicenda.
MinimiTermini


Lascia un commento