MinimiTermini

Il blog di Oreste Patrone


Il richiamo dei giganti tra mito, psiche e immaginazione

con il dott. Giuseppe Caserta, psicanalista

In un precedente articolo, mi ero divertito a rovistare nella letteratura scientifica per dimostrare che mostri giganteschi non potrebbero mai esistere. Le leggi della fisica, della biologia e della biomeccanica smontano l’idea di creature alte decine di metri, un paradosso che condanna Godzilla, King Kong e tutti i loro eredi alla sola dimensione della fantasia. 

Eppure, a dispetto dell’impossibilità naturale, continuiamo a crearli. Li evochiamo nei miti antichi, nei poemi epici, nelle fiabe, nei fumetti, nel cinema. Creature che non possono esistere, ma che evidentemente devono esistere nella nostra immaginazione. È da qui che è nata la mia domanda: perché abbiamo bisogno dei mostri giganti? Da quale angolo remoto della nostra mente affiora questa attrazione per il colossale e il mostruoso? A quel punto ho pensato di chiederlo direttamente al nostro amichevole psicanalista di quartiere, dottor Giuseppe Caserta.

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