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Il blog di Oreste Patrone


Chi ha ucciso Anakin Skywalker?

con il dott. Giuseppe Caserta

Non c’è appassionato di Star Wars che non sia in grado di rispondere a questa domanda. Ripercorriamo comunque i fatti a beneficio dei meno ferrati nella materia.

Data stellare 4 ABY.
Nave ammiraglia della flotta imperiale.
Indebolito dal duello col figlio Luke, dopo aver scaraventato l’imperatore Palpatine nel reattore della Morte Nera, Darth Vader si accascia a terra. Il supporto vitale della sua armatura ha subito gravi danni a causa della tempesta di fulmini scatenata dall’Imperatore ed egli è in fin di vita. Sostenuto da Luke, riesce tuttavia ad arrivare fino all’hangar delle navette ma il suo corpo cede ed egli si accascia nuovamente. Prega Luke di togliergli la maschera, per poterlo guardare un’ultima volta coi suoi veri occhi, e dopo un commovente scambio di battute col figlio, finalmente in pace con lui e con sé stesso, spira tra sue le braccia.

Dunque, sebbene siano stati i fulmini di Palpatine a provocare il danno all’armatura che lo ha ucciso, quei fulmini erano diretti a Luke. Vader se ne è beccato una dose solo perché si è messo in mezzo per salvarlo.
Si è trattato, potremmo dire, di omicidio colposo.
A questo punto, sarebbe fin troppo facile concludere che sebbene non fosse nelle sue intenzioni originarie, coi suoi fulmini Palpatine ha provocato la morte del suo apprendista. Tuttavia, la domanda resta, perché la questione dell’identità del deceduto è tutt’altro che banale.

Il tema della morte di Anakin è infatti presente sin dal primo film della serie, quando Ben Kenobi [Obi-Wan] confessa al giovane Luke che suo padre era un potente Jedi e che è stato ucciso da Darth Vader. Per tutta la trilogia, anzi per tutte e due, si dà per scontato per Anakin sia morto per mano di Vader, come se i due non fossero la stessa persona ma due diverse. Lo stesso Yoda, in Episodio III, parlando con Obi-Wan afferma che “Colui che hai addestrato, più non esiste. Consumato da Darth Vader.” In Legami di sangue, libro ambientato dopo la Battaglia di Endor, Luke dice a sua sorella del loro padre che “era Anakin Skywalker quando si innamorò di nostra madre […] e ridiventò Anakin Skywalker durante l’ultima ora della sua vita.” Infine, nella miniserie Obi-Wan, durante duello tra il protagonista e Darth Vader, scoprendo che Anakin è sopravvissuto allo scontro su Mustafar, Obi-Wan ne è sorpreso e devastato. Egli, infatti, rivolgendosi a lui chiamandolo col nome che aveva prima di abbracciare il Lato Oscuro, gli dice che era convinto di averlo ucciso ma questi afferma che non è stato Obi-Wan a uccidere Anakin Skywalker. “Io l’ho ucciso” afferma.

La domanda ha dunque più senso che mai.
Chi ha ucciso Anakin Skywalker? Ma soprattutto: chi è l’uomo che muore nell’hangar quella notte?

Per sciogliere l’intrigo ho pensato che fosse necessario il supporto di qualcuno che, oltre ad amare Star Wars, fosse anche ferrato sul funzionamento della mente umana; e chi, meglio di un vecchio amico di MinimiTermini come il dott. Giuseppe Caserta?

Buongiorno Peppe e bentornato tra noi.
Allora, si può sapere chi ha ucciso Anakin?

Buongiorno, Oreste, e grazie come sempre per l’ospitalità! Oggi voglio provocare un po’ e rispondere alla tua domanda con un’altra domanda: ma Anakin Skywalker è morto davvero? Se riflettiamo sul concetto di morte, questa implica la chiusura definitiva di uno stato di esistenza, senza possibilità di ritorno, neppure se lo si desidera intensamente. Eppure, come può Anakin riemergere per proteggere suo figlio dai fulmini mortali di Palpatine?

La mia teoria è che Anakin non sia mai morto veramente. Piuttosto, è stato relegato in una prigione oscura nei recessi della mente dell’individuo che una volta era lui. Per comprendere meglio questo concetto, dobbiamo considerare che la psicoanalisi non vede la psiche come un’unità omogenea. Al contrario, essa è composta da molteplici parti, spesso in conflitto tra loro. Solo una di queste parti, quella che chiamiamo “Io”, è totalmente presente nel campo della coscienza, ed è ciò di cui abbiamo consapevolezza nella vita di tutti i giorni. Come affermava James Hillman, brillante analista junghiano, la nostra mente non è un monoteismo, ma un politeismo. Ciò significa che esistono dentro di noi parti con una tale autonomia dall’Io che potrebbero essere quasi considerate come persone diverse.

Più queste parti sono sgradevoli o inaccettabili, più vengono confinate nell’Ombra, come la definiva Jung: tutti quei lati oscuri della nostra psiche che non vogliamo riconoscere. Darth Vader rappresenta un aspetto ombra di Anakin, una parte repressa che ha preso il sopravvento, annichilendo quasi del tutto la personalità del giovane Skywalker. Tuttavia, non è corretto vedere questa questione solo come un conflitto personale. In realtà, il dualismo tra Anakin e Darth Vader riflette lo scontro più ampio tra i Jedi e i Sith, ciascuno rappresentante rispettivamente di valori di luce e oscurità. Nessuno dei due riesce mai a sconfiggere definitivamente l’altro, nonostante una guerra millenaria.

Secondo Jung, più un atteggiamento è caricato di energia nella coscienza, più l’opposto si manifesta nell’inconscio. Anakin era destinato a distruggere i Sith, come affermava Obi-Wan, ma ironicamente ne diventa il restauratore. Allo stesso modo, nel momento in cui Darth Vader sembra pronto a distruggere definitivamente i Jedi, Anakin riemerge, ristabilendo l’equilibrio e permettendo alla luce di riprendere forza. E come vediamo nella trilogia finale, dopo la sfida finale tra Rei e Palpatine, il simbolo di questo equilibrio è una spada laser che non è né verde come quella dei Jedi né rossa come quella dei Sith, ma di un nuovo colore.

Nella nostra psiche, niente scompare davvero. Può essere represso, ma non cancellato. Questo comporta un rischio, perché l’unica via verso l’equilibrio è l’integrazione, creando qualcosa di nuovo che superi le opposizioni precedenti. Così, Anakin, diventando Darth Vader e poi tornando ad essere sé stesso, ha compiuto proprio ciò per cui era stato addestrato: ha portato equilibrio nella Forza. E se persino Dio, nel libro di Giobbe, lascia al demonio la libertà di mettere alla prova l’uomo, chi siamo noi per affermare che Darth Vader non abbia dovuto testare la risolutezza di Luke, permettendogli così di diventare un vero cavaliere Jedi?

Fateci sapere nei commenti che ne pensate.
Noi ringraziamo il dott. Caserta per essere stato con noi e vi diamo appuntamento al prossimo articolo.

Che la Forza sia con tutti voi!

dott. Giuseppe Caserta
Psicologo Analista junghiano e psicoterapeuta, mi occupo di clinica di adulti e adolescenti e di supervisione di casi clinici per i colleghi. Sono anche docente presso la scuola di specializzazione in psicoterapia Istituto Gaetano Benedetti di Assisi e direttore scientifico della scuola di  arteterapia Atakrea di Castelfranco Veneto.



2 risposte a “Chi ha ucciso Anakin Skywalker?”

  1. assolutamente d’accordo..il punto credo sia che non c’è luce senza oscurità e non c’è oscurità senza luce..l’equilibrio delle due parti sta nell’accettazione di ognuna in tutte le.sue forme.

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    1. Marzia! Che piacere averti qui su MT! Sono contento che tu condivida la nostra lettura. Come dici tu, non può esserci equilibrio senza accettazione, che è quello che cerchiamo di fare tutti. Grazie per il commento!

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