Qualche mese fa, io e mia moglie avevamo messo gli occhi su una casa. Semplice, ma piena di personalità, ci era piaciuta subito anche per la sua storia. Faceva parte del progetto di colonia operaia — uno dei primi in Italia — voluto dalla famiglia Ritter de Zahony. Dal quartiere, attraverso le passerelle di legno erette sull’Isonzo, gli operai goriziani affluivano agli opifici sull’altra sponda del fiume, di proprietà della stessa famiglia. Quella casa era, in un certo senso, il riflesso dei valori e della storia del nostro quartiere, un luogo che amiamo e a cui siamo molto legati.
Avevamo già cominciato a parlarne con la banca: l’ipotesi prendeva forma, eravamo pronti a fare un’offerta. Poi, come spesso accade, la vita ci ha portati altrove, costringendoci a rinunciare. Le condizioni sono cambiate di colpo e ci siamo trovati a dovere concentrare le energie su altre priorità — più urgenti e più complesse — che ci hanno tolto persino lo spazio mentale per affrontare ciò che comporta l’acquisto di una casa: mutui, documenti, decisioni, logistica… a un certo punto, semplicemente, abbiamo capito che non era il momento. Abbiamo messo da parte l’idea, con la consapevolezza che non si può forzare ciò che non è pronto ad accadere.
Qualche giorno fa, abbiamo visto che la casa era stata messa in vendita da un’agenzia e stamattina ho scoperto che è stata venduta. Non è stato facile da accettare: a quella casa ci eravamo affezionati. Per com’era fatta e per ciò che evocava, ci sembrava giusta per noi in quel momento della nostra vita. E invece non lo è stata. O, forse, non lo è stata nel tempo e nelle circostanze che ci sono toccate.
Ci sono momenti in cui non resta che prendere atto di come sono andate le cose e andare avanti. Non è rassegnazione, ma un modo per non restare impigliati nel rimpianto e a lasciare spazio a ciò che ancora può arrivare.
La vita ha un suo modo di insegnare.
Se si è disposti ad ascoltare le sue lezioni — per quanto sgradite — queste diventano parte del nostro cammino e lo arricchiscono. Sono sicuro che sarà così anche stavolta. Un’altra casa arriverà, prima o poi.
Non sarà quella, ma sarà quella giusta.
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